Tarocchi Narrativi
I tarocchi narrativi sono l’utilizzo ponderato di carte simboliche con un ottica narrativa: le carte estratte creeranno una storia che inevitabilmente per sintonia od opposizione ci darà in cambio almeno un minuscolo spiraglio di introspezione e la possibilità di trovare possibili risposte a problemi quotidiani.
Cosa sono i Tarocchi Narrativi?
Un mazzo di Tarocchi è composto solitamente da 78 carte, divise in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori, cioè rispettivamente 22 “figure” e 56 numeri.
Nonostante la loro origine risalente al XV secolo e il loro utilizzo divinatorio risalente invece alla fine del XVIII secolo, nel nostro contesto queste carte avranno un ruolo puramente narrativo.
Per i non addetti ai lavori, questo significa semplicemente che queste carte non verranno utilizzate per indovinare numeri della lotteria o anticipare scherzi del destino ma, più similmente a come Carl Gustav Jung utilizzava questo strumento, sfrutteremo questo palazzo simbolico a scopo introspettivo: non per vedere il futuro ma piuttosto per rivedere noi stessi, rispecchiati nelle infinite storie nascoste nelle carte.
Un aspetto degno di nota che rende i Tarocchi un pozzo inesauribile di simboli è la gigantesca comunità artistica moderna che si è creata negli anni e che ha reinterpretato le immagini tramandate nei secoli, facendo si che esista sempre il mazzo giusto per la persona giusta.
“Le carte originali dei tarocchi consistono delle carte normali, il re, la regina, il cavaliere, l'asso, ecc., solo le figure sono in qualche modo diverse, e inoltre, ci sono ventuno carte su cui stanno simboli, o immagini di situazioni simboliche. Per esempio, il simbolo del sole, o il simbolo dell'uomo appeso per i piedi, o la torre colpita da un fulmine, o la ruota della fortuna, e così via. Si tratta di idee archetipiche, di natura differenziata, che si mescolano ai comuni costituenti del flusso dell'inconscio, e quindi è applicabile ad un metodo intuitivo che ha lo scopo di comprendere il flusso della vita, magari anche prevedendo eventi futuri, prestandosi in ogni caso alla lettura delle condizioni del momento presente.”
— C. G. Jung in “Visoni: Appunti del seminario 1930-1934”
Infine ci tengo a ripetere come il mio utilizzo si distacchi dall’aspetto occulto nel senso negativo del termine: io non sono in possesso di nessuna verità segreta e tu non sarai mai determinato da ciò che dirò io o le carte.
I tarocchi narrativi sono la versione “analogica” della dinamica narrativa che viviamo tutti noi di fronte ad un ottimo libro nel quale ci riconosciamo o all’uscita di un cinema dopo aver visto un film che sembra parlare di noi.
Come si svolge una lettura di Tarocchi narrativi?
Ridotta ai suoi minimi termini, una lettura è divisa in tre parti fondamentali:
Il richiedente (che saresti tu) formula una domanda che può esprimere ad alta voce o internamente;
Il narratore o il richiedente estrae un numero di carte dal mazzo e le dispone coperte in posizioni specifiche ognuna delle quali rappresenta una tappa determinata della storia che verrà composta( lo spread delle carte);
Le carte vengono capovolte ed il narratore “tradurrà” al richiedente che tipo di storia emerge dalla combinazione di carte (e simboli) che sono stati estratti.
Questo è il meccanismo universale di tutte le letture.
Anche se strutturalmente semplice, l’aspetto che garantisce un utilizzo quasi infinito di questo strumento è la possibilità di creare spread differenti limitati solo dal tempo disponibile alla lettura ed alla capacità immaginativa del narratore!
Risorse aggiuntive e riferimenti
Gupta, Ritu & Jha, Mitali, The Psychological Power of Storytelling, The International Journal of Indian Psychology, 2022
C. G. Jung, Visoni: Appunti del seminario 1930-1934, , Princeton University Press, Bollingen Series XCIX, 1997, p. 923
Gabe O'Brien, It’s in the Cards: A Dive into Tarot Card Psychology, Interpretation and Therapeutic Applications, Bowdoin Science Journal, Aprile 2024
Gigi Hofer, Tarot Cards: An Investigation of their Benefit as a Tool for Self Reflection, Department of Educational Psychology and Leadership Studies of the University of Victoria, 2009.
Questi riferimenti base sono utili per avere dei dati alla mano sull’utilizzo narrativo dei tarocchi, per ulteriori indagini si suggerisce di indagare le bibliografie degli articoli e opere citate.
La scrupolosità riguardo questo argomento è necessaria per tenere a debita distanza il mondo tossico di ciarlatani, approfittatori ed individui che sfruttano le storie per guadagno personale a discapito di altri.
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